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Accendini elettronici ricaricabili

Accendini USB ricaricabili: tempo di ricarica e durata della carica

By 12 Febbraio 2019Febbraio 15th, 2019No Comments

Gli accendini USB funzionano grazie a batterie ricaricabili e non hanno bisogno di liquido infiammabile. Terminata la carica della batteria è sufficiente collegare l’accendino ad una presa USB per ricaricarlo.
Quanto tempo ci vuole per un carica completa, quanto dura una carica, quante volte posso ricaricare la batteria?

Il tempo di ricarica di un accendino USB, la durata della carica e il numero di ricariche possibili sono influenzati da diversi fattori.
Il primo è il tipo di batteria installata

Batteria

Ci sono varie tipologie di accendini USB in commercio, diverse per forma, dimensioni e fascia di prezzo.
La batterie utilizzate quelle agli ioni di litio ma, a seconda di dimensioni e qualità della batteria, si hanno tempi differenti ricarica e durate diverse.

Tipo di bruciatore

Gli accendini elettronici USB si presentano con due differenti tecnologie, al plasma o a filamento. L’accensione dell’accendino a circuito consuma un po’ meno, quindi si hanno un maggior numero di accensioni per ricarica rispetto all’accendino al plasma. Va tenuto conto che l’accendino a filamento permette di accendere solo sigarette, non è in grado di bruciare ad esempio lo stoppino di una candela.
I modelli al plasma a doppio arco sono quelli che consumano maggiore energia per singola accensione, ma sono anche quelli che sviluppo maggior capacità di accensione.

Durata di ricarica, accensioni per carica e numero di ricariche massime.

A seconda dei modelli e del budget si possono trovare accendini con durate della carica dai 30 minuti fino alle 3 ore. Il numero di accensioni per ricarica varia a seconda della tecnologia: tra 150 e 250 accensioni per gli accendini a filamento, 80-100 per il plasma a singolo arco, 40-60 per il plasma a doppio arco.
Il numero di ricariche massime che le batterie sopportano è nell’ordine delle centinaia, in generale si trovano indicazioni di fabbrica che vanno dalle 300 ricariche dei prodotti economici fino alle 1000 dei prodotti di qualità.

caricare batteria accendino usbQuindi quanto mi dura l’accendino in termini di tempo?

Diciamo che la risposta a questa domanda sarebbe “Dipende da quante accensioni fai al giorno”.
Cerchiamo comunque di fare una stima della durata di vita media dell’accendino.

Supponiamo una media di 10 accensioni al giorno (anche se sai che lo userai di più perché vorrai mostrarlo a tutti i tuoi amici), un accendino a filamento avrà bisogno di essere ricaricato circa ogni 20 giorni, mentre quello al plasma ogni 5-10 giorni di utilizzo.
Stando al numero di ricariche massime sopportate delle batterie come indicato dalle case produttrici, gli accendini elettronici USB hanno quindi una durata massima dai 4 fino a oltre 20 anni.
Questi sono ovviamente dei calcoli teorici che si limitano a stimare la durata della batteria e non tengono conto di altri fattori, come l’usura delle altre componenti dell’accendino. Probabilmente nessuno di noi ha mai avuto un dispositivo elettronico portatile per più di vent’anni. Ciò nonostante la stima ci permette di capire che questi accendini hanno davvero una durata estremamente maggiore rispetto a quella dei tradizionali accendini a butano.

Consiglio: se tratti bene la batteria dell’accendino USB, questa durerà molto di più. Per farlo basta perdere un minuto e leggere le indicazioni riportate dal produttore. Batterie diverse necessitano di diverse attenzioni, nella maggior parte dei casi però basta attenersi al queste abitudini*:

  • carica completa al primo utilizzo;
  • non attendere che la batteria sia completamente scarica prima di ricaricare;
  • raggiunta la carica completa, staccare il dispositivo dalla presa e non lasciarlo ulteriormente a caricare (di solito gli accendini USB hanno un indicatore led della carica, raggiunta la carica completa il led si spegne)

*leggi il foglietto e applica le indicazioni specifiche per il prodotto che hai acquistato, queste sono solo indicazioni generiche.

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